Il mondo del vino è un universo affascinante, in cui ogni bottiglia racconta una storia unica e un’esperienza sensoriale. Ma c’è un aspetto che spesso sottovalutiamo: il design dell’etichetta. Non dovremmo mai sottovalutare quanto il design di un’etichetta possa influenzare la nostra percezione e la nostra connessione con il vino. Ecco perché il design dell’etichetta è molto più di una semplice decorazione; è una finestra sulla personalità del vino.
Come analizzare l’etichetta di un vino e capire cosa stiamo acquistando:
1. La Prima Impressione:
Quando scegliamo una bottiglia di vino, spesso lo facciamo in base alla sua estetica. L’aspetto dell’etichetta ci cattura, e questa prima impressione può dare il via a un’esperienza e a un legame con il prodotto o l’azienda.
2. Espressione del Terroir:
Un design ben pensato può catturare l’essenza del terroir da cui proviene il vino. Le immagini di vigneti, colline o luoghi suggestivi possono farci sentire più vicini alla terra in cui è stato prodotto.
Come per esempio il Serpentino, quelle che apparentemente sembrano le colline caratteristiche del Terroir, si rivelano le forme della famosa Venere di Savignano sul Panaro, simbolo del paese di produzione del vino. Il nome “Serpentino” è anche un riferimento alla pietra minerale dell’opera dal colore verde, iconico ormai nell’immaginario della storia del vino prodotto da Cantina Bergonzini.
3. La Storia del Produttore:
Le etichette spesso raccontano la storia del produttore. Un design classico e tradizionale potrebbe suggerire una lunga tradizione, mentre uno moderno e audace potrebbe evocare un approccio innovativo.
Un esempio può essere il Rosè, il cui colore è la caratteristica principale del Lambrusco di Sorbara vinificato in rosa. Per questo motivo il design dell’etichetta è progettato per dare totale importanza al contenuto, sfruttando un moderno supporto trasparente con damasco retrò. Questo contrasto unisce l’innovazione nei metodi di coltivazione, con la tradizionalità della lavorazione del vino.
4. Personalità e Stile:
Un design può comunicare il carattere del vino. Un’etichetta elegante potrebbe suggerire un vino raffinato, frutto di una lavorazione particolare, mentre una grafica più vivace può indicare un vino gioioso e frizzante.
Un vino di classe e raffinato può essere rappresentato da un’etichetta più seria, con colori primari e non azzardati, fustelle non troppo elaborate e magari con unione di tecniche di stampa differenti e eleganti, come stampa a caldo con nastro oro o argento, stampa a freddo o serigrafica. Quest’ultima è stata utilizzata per completare e aggiungere un elemento distintivo nelle etichette di Duca e Duchessa, sovrapponendo alla stampa la firma Bergonzini.
Scopri l’etichetta di Duca e Duchessa.
5. Emozione e Condivisione:
Il design può anche evocare emozioni. Bottiglie di vino con etichette che ci colpiscono sono spesso le più ricercate, poiché ci danno un senso di condivisione e appartenenza. Più un’etichetta colpisce più attrae e la si rende perfetta come regalo, che oltre a donare un’esperienza sensoriale con un buon vino, si regala un vero e proprio oggetto di design.
6. Guida nella Scelta:
Un buon design dell’etichetta può aiutarci a orientarci in un’enorme selezione di vini. Ci indica il prezzo, il vitigno, la regione e altre informazioni importanti come la storia, le radici o l’innovazione.
In conclusione, il design dell’etichetta è una parte fondamentale dell’esperienza del vino, un viaggio visivo che ci connette con la personalità e la storia dietro ogni bottiglia. La prossima volta che scegliete un vino, prendetevi un momento per esaminare l’etichetta. Potreste scoprire che la bellezza esterna riflette l’arte e la passione che si nascondono all’interno.